Se volete adottare un simpatico animale da tenere nel vostro appartamento, senza farvi disperdere troppe energie ed attenzioni, la vostra scelta potrebbe ricadere su una coppia di tartarughe d’acqua dolce, facilmente reperibili presso i negozi di animali.
Ovviamente, come ogni animale domestico, anche la tartaruga d’acqua necessita di un adeguato ambiente e delle giuste -anche se minime- cure.
La specie comunemente presente nei negozi di animali, prende il nome di Trachemys scripta scripta, tartarughe grandi quante una nocciola, che possono raggiungere la lunghezza massima di 30 cm (le femmine), e circa la metà quelle del sesso opposto.
Come dicevamo all’inizio, però, i nostri piccoli animaletti acquatici necessitano, tuttavia, di un ambiente adeguato in cui vivere, il cui allestimento può richiedere spese di gran lunga maggiori rispetto a quelle impiegate per acquistarli.
L’acquario più diffuso, vendibile insieme alle tartarughe, è caratterizzato da una piccola vaschetta con al centro una sorta di isolotto (spesso dotato di palma), che consente ai piccoli animali di stare fuori dall’acqua. Tuttavia, questo habitat sarebbe da sostituire quanto prima, poiché troppo limitativo per la normale vita delle tartarughe, che invece richiedono spazi molto più ampi in cui muoversi, e soprattutto un ricambio costante di acqua.
L’ideale sarebbe dunque, un acquaterrario (una via di mezzo tra un acquario e un ternario), di dimensioni piuttosto grandi (le dimensioni ideali sarebbero 100 x 50 cm), e dotato di una zona asciutta in cui la tartaruga può sistemarsi, per poter attingere la luce del sole o delle particolari lampade adeguatamente installate. Grande importanza è da attribuire al filtro, che deve essere costantemente ripulito da eventuale ghiaia o sabbia (anche se sarebbe meglio sostituire questi materiali con un substrato di ghiaietto, per ricoprire il fondale).
Altro elemento fondamentale, da associare ai filtri, è un riscaldatore termico, da immergere nell’acqua, in modo tale da mantenere la temperatura costante, sopra i 25 gradi.
Per quanto concerne l’alimentazione, ricordiamo che questi piccoli animali a sangue freddo sono onnivori, e sanno riconoscere chi somministra loro, quotidianamente, il cibo. Non lasciatevi ingannare dalla loro innata insaziabilità: per natura, le tartarughe tendono a racimolare più cibo possibile da usare come scorta durante il periodo di letargo.
Per finire, nonostante appaiano come delle creaturine vispe e curiose, le tartarughe sono degli animali estremamente timidi, pronti a nascondersi all’istante al minimo accenno di pericolo.