Ideata in Uruguay, a Montevideo, la canasta fu esportata negli Stati Uniti nel 1949, per diffondersi poi negli anni Cinquanta anche in Italia, dove conobbe una grande popolarità.
Può essere giocata da due o tre persone che partecipano individualmente, ma più frequentemente viene giocata da quattro o sei giocatori che gareggiano in coppia. Scopo del gioco: accumulare punti mettendo in tavola combinazioni di 3 o più carte aventi lo stesso valore. Una combinazione di 7 carte è chiamata canasta. Il giocatore, o la coppia, che raggiunge per primo 5000 punti ha vinto.
Si gioca con due mazzi di 52 carte, alle quali si aggiungono 4 Jolly, per un totale di 108 carte. Dopo aver mescolato, si alza una carta per decidere chi sarà il mazziere: lo diventa chi ha pescato la carta più alta. Chi pesca un Jolly ha diritto a tirare un’altra carta.
Con lo stesso sistema si accoppiano i quattro o sei giocatori: sono partners i due, o tre, giocatori che hanno pescato la carta più alta. I compagni di coppia siedono alternandosi agli avversari, in modo da non essere vicini.
Il mazziere distribuisce le carte, coperte, una alla volta, partendo dalla sua sinistra e lasciando sé stesso per ultimo.
Ciascun giocatore riceve 11 carte, se si gioca in quattro o più di quattro; 13 carte se si gioca in tre; 15 carte se i giocatori sono due.
Se un giocatore riceve un Tre rosso, lo mette scoperto sul tavolo e ne ha in cambio una carta di riserva. Le carte che restano dopo la distribuzione si mettono insieme, coperte, sul tavolo e formano il tallone, la cui carta superiore viene scoperta e messa accanto al tallone per iniziare il mazzo degli scarti, chiamato pozzo. Se si tratta di un Tre rosso si scopre un’altra carta e la si mette sopra il Tre rosso.
Inizia il gioco chi sta alla sinistra del maniere, prendendo una carta dal tallone o la carta a faccia in su del pozzo, ma solo nel caso abbia già in mano almeno due carte dello stesso valore, o una carta dello stesso valore e una matta. Se pesca un Tre rosso deve metterlo scoperto sul tavolo, ma non può pescare una carta compensativa. Il suo turno finisce quando ha scartato una delle sue carte, a faccia in su, sul pozzo.
I Jolly e i Due sono matte, cioè si può dar loro il valore che si vuole; tuttavia in una combinazione non si possono aggiungere più di tre matte. I giocatori mettono in tavola le loro combinazioni a faccia in su e possono successivamente aggiungere altre carte alle medesime, cos[ come ne potranno aggiungere i loro compagni.
La combinazione iniziale (che si chiama apertura) deve totalizzare almeno 50 punti (vedi illustrazione alla pagina precedente). Questo punteggio si può ottenere calando in tavola contemporaneamente due combinazioni, per esempio tre Fanti (Jack), che valgono 10 punti ciascuno, e tre Otto (10 punti ciascuno); oppure, ma è un caso raro, una combinazione di cinque Fanti. Quando un giocatore avrà realizzato una vincita di 1500 punti, la sua combinazione iniziale di apertura dovrà totalizzare almeno 90 punti. Dopo aver accumulato 3000 punti, l’apertura iniziale deve essere di almeno 120 punti.
Se un giocatore può formare con la carta scoperta del pozzo una combinazione, può impadronirsi di tutto il pozzo, purché non sia congelalo. Il pozzo diventa congelato se la carta superiore è un Tre nero o una matta, e rimane congelato finché uno dei giocatori riesce a combinare la prima carta scoperta del pozzo con due carte naturali che ha in mano, o con una carta di quel seme e una matta. Chi scongela il pozzo deve prendersi tutte le carte di cui è formato.
La mano finisce quando un giocatore può chiudere, mettendo in tavola tutte le sue carte in combinazioni, che devono includere una canasta. Quest’ultima può essere sia una canasta pura (pulita) —una combinazione di sette carte senza aggiunta di matte —, sia una canasta impura (sporca), cioè una combinazione di sette carte che includono alcune matte.
Alla fine si contano i punti; le canaste, i Tre rossi, la chiusura, la chiusura in mano. I Tre rossi contano solo se il giocatore ha messo in tavola la combinazione di apertura. La chiusura in mano avviene quando un giocatore riesce a mettere in tavola tutte le sue carte, in combinazioni, contemporaneamente, e, in caso di gioco in coppia, quando nemmeno il compagno ha calato alcuna carta.
Successivamente si conteggiano anche i punti delle singole carte che compongono le combinazioni, ma si dovranno sottrarre i punti delle carte che non erano ancora state messe in tavola (questo ovviamente solo per i giocatori che non hanno chiuso).
Ecco i punteggi
Canasta pura 500
Canasta impura 300
Chiusura 100
Chiusura in mano 200
Jolly 50
Due 20
Asso 20
Re, Donna, Fante, 10, 9, 8 10 7, 6, 5, 4 e il 3 nero 5
Tre Rosso 100
Tutti i Tre Rossi 800
Le regole finora fornite ti guardano la canasta internazionale, ma in Italia se ne gioca una variante che a volte è chiamata canastone. Si gioca con tre mazzi invece di due, e quindi con 6 Jolly. Si distribuiscono 15 carte a ciascun giocatore e si va ai 15.000 punti.