Coltivare un orto era, sino a qualche tempo fa, prerogativa esclusiva di chi aveva la fortuna di abitare in campagna o di chi aveva a disposizione un ampio giardino. Oggi, invece, è possibile coltivare un orto anche in una porzione ridotta di terreno o addirittura sul terrazzo.
Il desiderio di portare in tavola prodotti freschi e assolutamente biologici ha quindi incentivato la coltivazione di orti personali, moltiplicando il numero degli appassionati di giardinaggio!
Ma come coltivare l’orto?
Coltivare l’orto non è così semplice come si potrebbe immaginare, visto che l’allestimento del nostro orto, soprattutto se siamo dei neofiti in fatto di piante e ortaggi, richiede il rispetto di una serie di regole precise.
Vediamo quindi come coltivare l’orto in maniera perfetta!
Indice
Come coltivare l’orto – la scelta della posizione
La prima cosa da fare è scegliere dove posizionare l’orto, facendo attenzione nel selezionare quella parte di giardino che, in primavera e in estate risulta ben esposta al sole, mentre in inverno e in autunno è ben coperta sia dai venti forti che dalle gelate.
La buona esposizione al sole è quindi importante, ma altrettanto lo è lo spazio che si desidera dedicare al proprio orto. Ovviamente la grandezza dell’orto dipende molto dalla quantità di piante che intendete coltivare e dalla porzione di spazio che vorrete sottrarre al resto del giardino. E’ comunque consigliato preferire porzioni di spazio pianeggianti, evitando le conche e le depressioni del terreno che sono più soggette alle brinate.
Per quanto concerne l’organizzazione del nostro orto, in linea di massima un orto ideale dovrebbe comprendere quattro aree principali e una zona dedicata al deposito degli attrezzi e all’eventuale costruzione di una pompa per facilitare l’irrigazione dell’orto.
Un orto ben organizzato dovrebbe sempre prevedere:
Una zona dedicata alle piante aromatiche, sia a quelle perenni sia a quelle annuali
Una zona dedicata agli ortaggi
Una zona dedicata agli alberi da frutta
Una zona riservata ai fiori
Da ricordare, però, che questo tipo di suddivisione del nostro orto è puramente indicativa e che, comunque, bisogna sempre tener presente per la coltivazione il piano di rotazione triennale o quadriennale delle colture. Questi piani prevedono che uno stesso ortaggio non possa essere coltivato in una stessa porzione di terreno per più di 3 o 4 anni consecutivi e questo per evitare sia l’impoverimento del terreno che le eventuali malattie alle piante.
Come coltivare l’orto – quando
L’estate è certamente il periodo dell’anno nel quale il nostro orto produce i maggiori frutti, ma anche nelle altre stagioni è possibile coltivare l’orto puntando su ortaggi tipicamente invernali come i cavoli o i broccoli.
Questo significa, ovviamente, che la scelta delle piante e gli ortaggi da piantare dipende molto dal periodo dell’anno e che, dunque, in fase di semina bisogna sempre tener presente le norme del calendario delle semine, nel quale sono date una serie di utili indicazioni per scegliere il periodo migliore per la semina degli ortaggi.
Come coltivare l’orto – la preparazione
La preparazione dell’orto richiede una grande cura nella predisposizione del terreno. Per questo è necessario eliminare dal terreno che intendete coltivare tutte le radici o le erbacce con un estirpatore di erbacce, penetrando molto in profondità. Le operazioni di preparazione del terreno devono essere effettuate in autunno; poi il terreno si lascia riposare per tutto l’inverno e in primavera potete procedere ad un’accurata fresatura. In questa fase potete anche arricchire il terreno in maniera tale da prepararlo alla coltivazione; per la concimazione del terreno preferite letame maturo o comunque fertilizzanti naturali che daranno nutrimento al terreno senza avvelenare le vostre piante.
Come coltivare l’orto – gli errori da evitare
Soprattutto se siete all’inizio nella coltivazione del vostro orto, potreste facilmente cadere in una serie di errori.
Ecco quelli che bisogna assolutamente evitare:
Sbagliare la posizione dell’orto o la scelta degli ortaggi da coltivare
Non valutare attentamente le caratteristiche del terreno (es. equilibrio del suolo, granulometria) ove si intende realizzare l’orto
Coltivare una quantità eccessiva di ortaggi
Sottostimare la disponibilità di acqua
Non considerare nella giusta misura l’impegno che la coltivazione di un orto richiede