Oggi non è facile capire quale sia la cappa ideale , che risponda alle nostre esigenze in quanto in commercio ne esistono di svariati tipi, tutti sempre più silenziosi, anche dalle forme più stravaganti, realizzate con diverse tipologie di materiali. Ma per dare spazio al design ed all’aspetto estetico spesso si perde di vista la funzionalità e le caratteristiche tecniche.
Prima di iniziare occorre sottolineare l’utilità della cappa nella nostra cucina: serve a purificare l’aria eliminando i vapori che si creano cucinando, gli odori che si generano e le particelle di grasso che ritroveremmo ovunque se non ci fosse! Inoltre sono sempre dotate di illuminazione per permetterci di cucinare nella più totale sicurezza, senza fastidiose ombre. Quali sono le due diverse tipologie di cappa in commercio?
Le cappe possono essere aspiranti o filtranti
LA CAPPA ASPIRANTE: è dotata di una ventola per il ricircolo forzato dell’aria e di un condotto di scarico per far uscire verso l’esterno tutti i vapori e gli odori che si generano cucinando.
ATTENZIONE: il condotto di scarico deve essere quanto è più lineare possibile e corto per poter funzionare correttamente e non sempre i condomini consentono l’installazione di una canna fumaria che si immetta all’esterno della facciata. scegliere la cappa ideale
LA CAPPA FILTRANTE: da scegliere nel caso non sia possibile realizzare il condotto di evacuazione. Per il suo corretto funzionamento basta semplicemente una presa elettrica che permette l’azionamento dei filtri all’interni per il ricircolo dell’aria al suo interno senza convogliare verso l’esterno cattivi odori e vapori. Purificano l’aria dell’ambiente grazie a speciali filtri di cui sono dotate.
ATTENZIONE: per eliminare il vapore è necessario che si installata anche una ventola di areazione per evitare generazione di condensa. Inoltre necessita di una manutenzione regolare per il suo corretto funzionamento in quanto i filtri devono essere periodicamente sostituiti.
Considerate che oggi tutte le cappe sono aspiranti ma possono essere riconvertite in modo da poter svolgere anche la funzione filtrante.
Quali sono le dimensioni giuste? La cappa deve essere posizionata al di sopra del piano di cottura e deve quindi rispettare le sue dimensioni: deve quindi avere la stessa larghezza dei fuochi sottostanti (minimo quindi 60 cm) o superiore (in genere massimo fino ad una larghezza di 120 cm) ma mai inferiore. L’altezza è invece variabile, dipende dalla lunghezza del condotto per l’evacuazione dei fumi e si può anche adattare in base ai pensili della nostra cucina: tenete presente comunque che, in genere, la distanza minima dai fuochi a gas non deve essere mai inferiore a 65 cm mentre se i fuochi sono elettrici può essere posizionata ad un’ altezza di 75 cm dai fuochi.
Per le persone più alte sono comode le cappe che hanno il piano inclinato, cioè più basse nella profondità in modo da non correre il rischio di urtare la testa mentre si cucina!!!
Come capire la giusta portata della cappa? La capacità di aspirazione dell’apparecchio, o portata si misura in metri cubi all’ora e deve essere adeguata al volume della cucina e alla frequenza con cui cuciniamo. Prendete quindi le misure della vostra cucina: in genere si deve moltiplicare per 12 il volume della stanza in cui verrà collocata e si ottengono i metri cubi/ora che sono la capacità minima di aspirazione della cappa di cui abbiamo bisogno. Per chi fa un uso quotidiano dei fuochi da cucina e se si cucina sempre per tante persone l portata non dovrebbe essere mai inferiore di 500 mc/h.
Le cappe sono rumorose? Oggi le cappe che esistono in commercio sono comunque molto meno rumorose di quelle di una volta, anche alla velocità di aspirazione massima perché sono dotate comunque sempre di protezioni insonorizzate. Bisogna sapere che il rumore dipende soprattutto dal passaggio forzato dell’aria aspirata attraverso i condotti: cresce quindi proporzionalmente aumentando la velocità. Prima di procedere all’acquisto chiedete informazioni sul livello di rumorosità, soprattutto se avete una cucina a vista che dà sul soggiorno: il livello di rumore ideale dovrebbe essere pari a 33 decibel a velocità 1 ma nelle cappe normali l’emissione sonora si aggira intorno ai 44 decibel fino ai 66 per la massima velocità.
Anche l’occhio vuole la sua parte! Una volta che abbiamo analizzato tutti gli aspetti tecnici che si devono valutare prima di acquistare una cappa, possiamo passare a scegliere il modello che più si adatta alla nostra cucina ma anche e soprattutto ai nostri gusti. Le cappe con condotto per l’aspirazione dei fumi lasciato a vista sono le più diffuse e si trovano in commercio modelli che variano a seconda del tipo di cucina cui vanno integrati: a parete, ad angolo o a semincasso, di forma piatta e lineare. In genere vengono installate in un pensile della cucina, con tubo d’aspirazione coperto dall’anta del mobile.
Esistono cappe dal design ultramoderno che diventano dei veri e propri elementi di arredo che contraddistinguono la nostra cucina. foto-7 Si può optare invece per cappe a scomparsa e cioè ad incasso all’interno dei pensili della nostra cucina se invece crediamo che sia un elemento di disturbo oppure, al contrario, se lo spazio che abbiamo a disposizione lo consente, si può optare per una cappa ad isola, posizionata cioè al centro della nostra cucina ed ancorata direttamente al soffitto.
Per l’installazione chiamate sempre un tecnico specializzato che, prima dell’installazione, effettuerà un sopralluogo e che deve rilasciare, a lavoro ultimato, la Dichiarazione di Conformità alla normativa vigente;
Come tutti gli altri elettrodomestici, hanno una loro etichetta energetica che esprime una valutazione (vanno dalla classe A alla G) considerando tutte le sue caratteristiche: il grado di efficienza per l’eliminazione dei fumi e dei vapori, il sistema di filtraggio, l’illuminazione e la rumorosità. Sarà quindi più facile per voi valutare, in fase di acquisto, quella che vi garantisce un maggiore risparmio energetico; per sfruttare la meglio la cappa, accendetela sempre 5 minuti prima di iniziare a cucinare per un’aspirazione ottimale.