Le aste immobiliari possono diventare l’asso nella manica per chi vuole acquistare casa e, al tempo stesso, vorrebbe realizzare il proprio sogno di casa a condizioni economiche vantaggiosissime.
Come funzionano le aste immobiliari?
Quali opportunità può riservare partecipare alle aste immobiliari a chi vuole acquistare casa?
Indice
Acquistare casa con le aste immobiliari
L’asta immobiliare è una attività processuale che si tiene nell’ufficio aste giudiziarie dei tribunali o nelle sedi delle associazioni notarili: attraverso di essa è possibile procedere all’acquisto di immobili derivanti da fallimenti o da pignoramenti, oppure di beni appartenenti allo Stato e agli enti pubblici.
Il prezzo di partenza di questi immobili è stabilito a seguito di perizia tecnica effettuata da un perito incaricato dal tribunale: esso non è fisso, ma diminuisce ogni volta che l’asta va deserta. Infatti, il creditore procedente, al fine di rendere più appetibile l’acquisto di conseguenza, chiederà di fissare nuovamente la cifra per una data successiva, chiedendo contestualmente la diminuzione del prezzo base dell’asta.
Il procedimento ha inizio con l’emanazione da parte del tribunale di un’ordinanza di vendita nel quale si indicano:
le modalità dell’asta (con incanto o senza incanto),
i termini e le modalità di presentazione dell’offerta,
la data dell’udienza ,
il termine per il saldo finale.
Può partecipare chiunque, escluso il proprietario dell’immobile che va all’asta.
Gli avvisi delle vendite sono pubblicizzati sui giornali e sui siti internet dei tribunali competenti; per avere informazioni a riguardo è possibile anche rivolgersi direttamente all’associazione notarile della propria provincia.
Visionare l’immobile
Avere la piantina dell’immobile è semplice, visitarlo è un po’ più difficile. Per avere idea dell’immobile in vendita, allegati all’avviso di vendita sono disponibili anche le perizie effettuate da un tecnico incaricato dal tribunale, corredate da fotografie. Non sempre è possibile visitare l’immobile.
Come partecipare
Partecipare ad un’asta immobiliare può permettere, a una persona intenzionata ad acquistare una casa, di fare un ottimo affare, anche se non bisogna dare sempre per scontato che l’importo di aggiudicazione finale sia sempre e comunque nettamente inferiore al mercato perché potrebbero esserci delle spese accessorie: oltre al prezzo di aggiudicazione, sarà necessario versare un’ulteriore somma a titolo di fondo spese (pari al 15 per cento della somma offerta) .
Tale somma verrà utilizzata per espletare tutte le formalità necessarie a trasferire l’immobile, privo da formalità pregiudizievoli quali ipoteche e pignoramenti, al nuovo proprietario. Infine, potrebbero esserci eventuali oneri condominiali non corrisposti.
Disponibilità dell’immobile
L’immobile al momento dell’aggiudicazione dell’asta non è già disponibile: sarà necessario un intervallo di tempo per consentire l’espletamento di tutte le formalità necessarie alla cancellazione delle ipoteche e dei pignoramenti eventualmente gravanti sull’immobile e per consentire al giudice di emettere il decreto di trasferimento.
Ricordate che è possibile che l’immobile sia stato occupato fino al momento dell’aggiudicazione dello stesso all’asta: considerate una voce di spesa maggiore per la ristrutturazione e manutenzione, in quanto la vendita all’asta non permette di sapere in anticipo in che condizioni i precedenti inquilini lasceranno l’immobile al momento della liberazione.
Meglio accompagnati
A un’asta si può andare soli, ma è meglio essere accompagnati da un professionista del settore: quest’ultimo ha le competenze più adatte per
poter valutare la convenienza all’acquisto, attraverso la lettura della perizia,;
assistere l’acquirente durante tutta la procedura, rispondere ai molti dubbi che si presentano a chi decide di acquistare un immobile all’asta;
reperire prima tutte le informazioni possibili, sia sull’immobile sia sulla procedura d’acquisto.
Limite di spesa
E’ importante autoimporsi una spesa massima per non correre il rischio di farsi trascinare in un vortice di rialzi, per evitare di offrire una cifra che non è più vantaggiosa rispetto al valore reale dell’immobile, soprattutto tenendo conto anche delle eventuali spese accessorie e impreviste che si dovranno sostenere.
Come si paga
Al momento della presentazione dell’offerta è necessario allegare due assegni del valore rispettivamente del 10 % (cauzione) e del 15% (deposito fondo spese) della somma che si è intenzionati a offrire. In caso di aggiudicazione dell’asta, i due assegni verranno trattenuti e depositati sul libretto della procedura; quello relativo al fondo spese sarà utilizzato per saldare la registrazione del decreto di trasferimento, mentre l’altro sarà portato in detrazione della somma con cui ci si è aggiudicati l’asta.
Un aiuto per l’acquisto – Il mutuo
Se si è intenzionati a chiedere un mutuo per l’acquisto di una casa all’asta bisogna muoversi con largo anticipo e arrivare preparati al giorno dell’asta, essendo quindi sicuri che la banca finanzierà il mutuo.: basta rivolgersi alla cancelleria del tribunale competente e richiedere la lista e poi recarsi almeno un mese prima della data dell’asta, con la perizia e i documenti per la richiesta del mutuo. Nel caso in cui l’asta non venga vinta, si chiede l’applicazione della clausola di dissolvenza , che permette l’annullamento dell’erogazione del mutuo dalla banca a costo zero.
Benefici fiscali e ripensamenti
Chi acquista attraverso un’asta immobiliare può godere di qualche particolare beneficio fiscale, in particolare se si tratta della prima casa. E’ anche possibile rinunciare all’immobile dopo esserselo aggiudicato, ma in questo caso si perderà l’importo della cauzione versata e l’immobile verrà rimesso all’asta.