Sono apprezzati dai bambini ma piacciono parecchio anche ai grandi. Cosa sono? Ve lo diciamo noi, i würstel. Per strada li troviamo venduti caldi, su bancarelle o sui classici carrettini e riempiono fiere e sagre di Paese. Imbottiscono caldi panini e sono conditi da salse a scelta (senape, ketchup, maionese o salsa al curry). Gli americani li chiamano “hot dog” (che, tradotto letteralmente in italiano, significa “cane caldo”), sebbene oltreoceano i würstel sono “wiener” e “frankfurter” (i primi sono composti da un misto di manzo e maiale, i secondi sono invece di puro suino). Quello che troviamo in Italia è invece il “wiener” o “wiener würstchen” (letteralmente “salsicciotto di Vienna” o “viennese”), reperibile anche in Germania. Di recente il würstel “italiano” ha però conseguito una propria individualità, tanto che si può parlare di un tipo (parzialmente) distinto.
COME SI PREPARA
La carne viene sottoposta a una meticolosa macinazione, insieme a grasso di maiale, aromi, additivi e ad un’alta percentuale di acqua (ghiaccio), insaccata e quindi cotta in forni a vapore. L’involucro è un budello naturale o artificiale mentre ai würstel “senza pelle”, cioè privi di involucro, il budello viene tolto prima di essere confezionati in lattine metalliche insieme a un liquido simile a gelatina, mentre gli altri vengono invece confezionati sottovuoto in un involucro costituito da una pellicola di plastica.
TRA I COMPONENTI…
I dubbi riguardano le proprietà nutritive, i grassi, le calorie e le sostanze di vario tipo che vi vengono immesse. Oltre a quelle già citate troviamo anche latte in polvere, per un miglior assorbimento dell’acqua e aromi, per dare maggiore sapore (glutammato monosodico) o l’ascorbato di sodio, che serve a mantenere il tipico colore dei wurstel. Il nitrato di sodio e quello di potassio sono invece tra i più comuni conservanti.
ALLERGIE ALIMENTARI
Capitolo additivi: si trovano coloranti, esaltatori di sapore, gelificanti, lievitanti, emulsionanti e via dicendo, che oggi hanno una valenza molto importante nel delicato tema delle allergie alimentari. L’ideale sarebbe scegliere alimenti biologici e una cucina il più naturale possibile, basterebbe semplicemente la dieta mediterranea che prevede un’ampia varietà di frutta e verdura. Se la vostra scelta ricade invece sui surgelati, i migliori sono quelli conservati tramite trattamento termico, oppure utilizzando prodotti naturali o sistemi di essiccamento.
EDUCAZIONE ALIMENTARI
I wurstel sono facili da preparare e con poco tempo si fanno felici figli e mariti. Si tratta però di una cucina certamente non sana, con qualche vizio di forma di troppo. E allora una buona educazione alimentare, trasmessa sin dall’età prescolare con l’esempio dei genitori, risolve buona parte dei problemi. E se ogni tanto ci scappano un paio di wiener würstchen, va anche bene.