L’onice è una varietà di calcedonio molto simile all’agata ma con struttura zonata più netta e formata da un’alternanza di strati bianchi e strati neri. Ricordiamo ai non esperti che il calcedonio è una varietà di quarzo costituita da aggregati di cristalli microscopici, che si può presentare in concrezioni ed aggregati mammellonari e grigiastri oppure sottoforma di noduli più o meno estesi, con struttura a bande concentriche di diversi colori.
Come nel caso di molte gemme, anche l’onice presenta diverse varietà, tra le quali è importante ricordare soprattutto quella silicea, di colore nero ma striata di bianco, quella calcarea, detta anche onice alabastrine, etoca o egiziana, che può essere di colore bruno o verde chiaro, ed infine quella corniola, costituita da striature nere e rosse.
Le onici si formano in ambiente filoniano-idrotermale e metamorfico oppure nelle rocce sedimentarie detritiche, presenti soprattutto in Brasile, Messico, Pakistan, Uruguay, Germania ed India. Per quanto riguarda l’Italia, invece, ricordiamo l’onice del Circeo, nel Lazio, l’onice di Gesualdo, in Campania, e l’onice di Alberobello, in Puglia. Per un elenco completo delle varietà è possibile vedere questa guida sull’onice su Pietrapreziosa.net.
Impiegate nella costruzione di oggetti ornamentali come portacenere, vasi, scatole portagioie e soprammobili, sono anche oggetto di numerose leggende