L’onice è una varietà di calcedonio molto simile all’agata ma con struttura zonata più netta e formata da un’alternanza di strati bianchi e strati neri. Ricordiamo ai non esperti che il calcedonio è una varietà di quarzo costituita da aggregati di cristalli microscopici, che si può presentare in concrezioni ed aggregati mammellonari e grigiastri oppure sottoforma di noduli più o meno estesi, con struttura a bande concentriche di diversi colori.
Indice
Caratteristiche
Come nel caso di molte gemme, anche l’onice presenta diverse varietà, tra le quali è importante ricordare soprattutto quella silicea, di colore nero ma striata di bianco, quella calcarea, detta anche onice alabastrine, etoca o egiziana, che può essere di colore bruno o verde chiaro, ed infine quella corniola, costituita da striature nere e rosse.
Le onici si formano in ambiente filoniano-idrotermale e metamorfico oppure nelle rocce sedimentarie detritiche, presenti soprattutto in Brasile, Messico, Pakistan, Uruguay, Germania ed India. Per quanto riguarda l’Italia, invece, ricordiamo l’onice del Circeo, nel Lazio, l’onice di Gesualdo, in Campania, e l’onice di Alberobello, in Puglia. Per un elenco completo delle varietà è possibile vedere questa guida sull’onice su Pietrapreziosa.net.
Impiegate nella costruzione di oggetti ornamentali come portacenere, vasi, scatole portagioie e soprammobili, sono anche oggetto di numerose leggende
Come si Riconosce l’Onice
L’onice è una varietà di calcedonio, un tipo di quarzo. Questa pietra preziosa ha una lunga storia di uso in gioielleria e intaglio. Ecco alcune caratteristiche che possono aiutarti a riconoscere l’onice:
Aspetto: L’onice ha un aspetto lucido e può essere traslucido o opaco. È spesso associato al nero, ma può presentare diverse colorazioni, come il marrone, il bianco, il rosso o il verde, a seconda delle impurità presenti.
Striature: Una delle caratteristiche più distintive dell’onice è la sua struttura a strati o a bande. Queste bande possono essere sottili o larghe e sono spesso parallele tra loro.
Durezza: L’onice ha una durezza di 6,5-7 sulla scala di Mohs, rendendolo piuttosto duro, ma ancora suscettibile a graffi se confrontato con gemme più dure come il diamante.
Peso: Essendo una forma di quarzo, l’onice ha una densità simile ad altre varietà di quarzo, rendendolo più pesante rispetto a molti plastici o vetro che potrebbero essere usati per imitarlo.
Temperatura: L’onice, come altre pietre naturali, tende ad essere più fresco al tatto rispetto ai materiali sintetici. Se tocchi l’onice, dovresti sentire una sensazione di freddo, specialmente se la pietra è stata tenuta lontana da fonti di calore.
Reazione alla luce: Mentre l’onice opaco non permette alla luce di passare attraverso, le varietà più traslucide possono permettere ad una certa luce di filtrare, soprattutto se sottoposte a una fonte luminosa intensa.
Prezzo: L’onice autentico tende ad essere più costoso rispetto alle imitazioni. Se il prezzo sembra troppo bello per essere vero, potrebbe non essere onice genuino.
Prova del graffio: Poiché l’onice non è la gemma più dura, può essere graffiato da gemme più dure come il corindone o il diamante.
Esame professionale: Se sei ancora in dubbio sull’autenticità dell’onice, potresti considerare di portarlo da un gemmologo o un esperto in pietre preziose per un esame professionale.
Ricorda sempre che, a causa della sua popolarità e bellezza, l’onice è spesso imitato. Pertanto, è importante conoscere le sue caratteristiche e, se necessario, cercare un’opinione esperta quando si acquista.