Chi ha una bicicletta sa bene il rischio che corre quando parcheggia la sua due ruote, vista l’alta incidenza di furti che incombe su tale mezzo. Ma non potendo ripiegare in due la bici mettendotela in tasca, dovrai ricorrere a tutta una serie di altre azioni per prevenire il furto; per farlo devi ricorrere ai tradizionali antifurto, ma con un’avvertenza, devi cercare il modo migliore di utilizzarlo.
Per prima cosa ricorda che è opinione diffusa tra gli addetti ai lavori che è perfettamente inutile bloccare le ruote fra di loro. Magari hai speso una fortuna per l’antifurto e scopri con amarezza che non trovi più neanche quello, visto che i ladri hanno caricato su un furgone bici e antifurto insieme.
Meglio è legare la bici, ma la stessa cosa vale per il motorino, ad un palo saldo, un’inferriata solida. Altro errore: non fissare l’antifurto alla ruota della bici, è persino comico assistere a volte a ruote singole ancora legate ad un palo senza il resto della bici. Ricorda che l’antifurto va agganciato al telaio della bicicletta.
Se invece usi un antifurto di tipo a “U”, non lasciare troppo spazio fra l’antifurto stesso e il palo, per esempio, al quale ti sei agganciato. Il motivo è intuibile. Se lo spazio è eccessivo il ladro può armeggiare con strumenti da scasso avendo spazio sufficiente per “lavorarci”. Sul mercato oggi sono disponibili modelli di vario tipo, relativamente ai quali è possibile vedere questa guida sugli antifurto per bici su Ilciclismo.com. Non scegliere antifurti tanto sofisticati da richiedere tempo e pazienza per collocarli. Il rischio è che quando non hai tempo tu non usi alcun sistema antifurto e la bici è bella che volatilizzata.