Una dieta non troppo rigida, pratica perchè non richiede di pesare gli alimenti, gratificante perchè valorizza il piacere del cibo e le tradizioni alimentari del nostro paese. Questa è la dieta del gusto. Un percorso alternativo per dimagrire fino a tre chili in un mese e nello stesso tempo imparare a mangiare meglio, moderando gli eccessi e imparando a scegliere i cibi. La dieta si basa sull’idea del cibo “bello e buono” ovvero quello che appaga più di un senso: la vista, l’olfatto e, ovviamente, il gusto con sapori semplici, non artefatti, davvero genuini. Quindi propone ricette che saziano senza appesantire e a base di ingredienti, sani e di cotture light: piatti gustosi appunto, che compongono menù leggeri ma niente affatto punitivi.
Senza bilancia
Una delle maggiori difficoltà di una dieta è quella di pesare i cibi. Per questo la dieta propone un metodo “visivo” molto facile: quantificare gli alimenti attraverso il confronto con le mani. Questo strumento di verifica aiuta ad evitare gli eccessi, individuando le porzioni giuste. Le mani, infatti, hanno una grandezza proporzionata alla persona. Chi ha bisogno di più energia e porzioni più abbondanti, ha anche mani più grandi. Le mani di un uomo sono più grandi di quelle delle donne e le persone alte hanno mani di una misura maggiore, rispetto alle persone basse.
Le mani hanno un “volume” diverso a seconda che si tengano chiuse a pugno o distese a palmo aperto e dita allungate. Con il pugno chiuso si può valutare la quantità dei primi piatti, delle verdure, di una mozzarella. Con il palmo aperto, invece, si può misurare la quantità di una bistecca, del pesce intero o a filetti, di una frittata.
Porzioni in 3 D
Calcolare le porzioni “a vista” offre anche un altro vantaggio: quello di assicurare la percezione naturale del cibo. Pensando al cibo, infatti, si evoca la sua immagine tridimensionale, lo spazio che occupa, in 3D, nel piatto e non il suo peso o addirittura le percentuali di grassi, zuccheri, proteine o altri nutrienti che lo compongono. Per questo stare a dieta diventa più spontaneo e meno penalizzante, anche a livello psicologico.
Una delle basi per la riuscita della dieta e per imparare a nutrirsi meglio è la suddivisione della giornata in tre pasti: colazione, pranzo e cena. Proprio mangiare con regolarità, infatti, è fondamentale per dimagrire in modo graduale e armonioso. Abituarsi a consumare, come nella dieta, tre pasti leggeri, se possibile sempre agli stessi orari, aiuta a non cedere alle tentazioni “extra”, ovvero agli spuntini e agli snack consumati per fame ma anche per noia.