Bere acqua fa bene: è ormai risaputo che assumere almeno due litri d’acqua al giorno aiuta a scongiurare la comparsa di alcune patologie come l’ipertensione, a espellere tutti quegli elementi che sono ormai inutili al corpo quali i cataboliti, a mantenere il peso forma e ad aiutare le cellule a svolgere i loro preziosi compiti. Il corpo umano di un adulto è composto al 60% d’acqua, 80% nel caso dei bambini; reintegrare i liquidi perduti durante la giornata appare dunque fondamentale per il proprio benessere e non deve essere mai trascurato per un ottimo funzionamento dello stesso.
Cosa contiene l’acqua?
Sebbene recenti studi abbiano svincolato la calcolosi renale da un consumo di acqua troppo ricca di calcio, sono molti i componenti dell’acqua che influiscono in maniere differenti sul benessere del fisico umano; il sodio, per esempio, può favorire la presenza di ipertensione: per questo è preferibile puntare l’attenzione su acque con un bassa quantità di sale insieme a una dieta ben equilibrata.
Gli oligoelementi, invece, sono fondamentali per chi tende a sudare molto, compreso chi si sottopone a un’attività fisica particolarmente forte; in quest’ultimo caso, inoltre, è preferibile bere un acqua ricca di magnesio e potassio, utili per i muscoli, con una buona quantità di calcio per le ossa e bicarbonato-solfato, ottimi per attenuare la sensazione di sete e per favorire la digestione.
Quale acqua scegliere?
È dunque chiaro che in base alle proprie necessità è importante scegliere l’acqua più adatta: un’attenta lettura dell’etichetta può dunque far svanire ogni dubbio e indirizzare verso la tipologia migliore; costantemente sottoposto all’osservazione dei più, il già citato calcio è tra gli elementi più importanti: con una quantità superiore ai 150 milligrammi/litro può aiutare a prevenire l’osteoporosi oltre a essere utile in gravidanza, soprattutto da parte di chi è intollerante al lattosio e non può assumere latticini.
Importante è poi il residuo fisso che indica la quantità di sali disciolti in assoluto: con un valore inferiore a 50 mg/l aiuta a eliminare le scorie dall’organismo mentre con un valore compreso tra i 50 e i 500 mg/l ovvero leggermente mineralizzata è indicata nelle diete povere di sodio; tra i 500 e i 1000 mg/l è mediamente mineralizzata mentre se supera i 1000 mg/l è ottima per la digestione, oltre a poter essere utilizzata per la preparazione del latte dei neonati.