Nel linguaggio dei fiori assume il significato di adorazione, devozione, ma per il suo colore così intenso e così estivo viene anche considerato il fiore dell’allegria. Stiamo parlando del girasole, antico fiore importato dalle Americhe ed usato sia come ornamento sia per i suoi semi utilizzati nella produzione dell’olio…
Il Girasole: cenni generali
Il girasole fa parte della famiglia delle Asteracee ed è una pianta di tipo annuale. Nome scientifico Helianthus Annuus, viene comunemente chiamato girasole per il fatto che il capolino, cioè la parte aerea con i fiori, ruota durante la giornata seguendo lo spostamento del sole. Questo comportamento prende il nome di eliotropismo: il girasole è rivolto ad est dove sorge il sole; durante la giornata si sposta da est a ovest seguendo i raggi solari; nella notte torna a posizionarsi ad est. Il girasole arriva dall’America dove le popolazioni del luogo lo ritenevano la rappresentazione del dio sole e fu introdotto in Europa dopo la conquista spagnola mentre il nome deriverebbe invece dalla parola greca heliantus che indicava però delle piante della famiglia dell’eliotropio. Il girasole è composto di un capolino, la parte fiorita, nel quale si trovano fiori esterni che possono essere arancioni, gialli o marroni e fiori interni che sono detti i fiori del disco. Questi fiori interni si trasformano poi in semi, molto utilizzati nella produzione di olio e considerati magici dalle antiche popolazioni dell’America per la loro disposizione a spirale. Il fusto del girasole può raggiungere un’altezza di anche tre metri mentre la fioritura avvieve solamente nel periodo estivo, in particolare da agosto a ottobre.
Il girasole: coltivazione del girasole
Il girasole deve essere coltivato in luoghi molto assolati: resiste bene, infatti, anche a periodi di siccità mentre non sopporta affatto i cali di temperatura; questa non dovrebbe mai scendere sotto i 12°. Il girasole non va annaffiato spesso, bisogna aspettare che il terreno sia ben asciutto prima di annaffiare nuovamente; i fiori ormai appassiti vanno eliminati. Per moltiplicare il girasole il miglior metodo è quello di utilizzare i semi in un terreno ben drenato disponendoli con una distanza di alcuni centimetri l’uno dall’altro.
Per quanto riguarda le malattie, il girasole soffre soprattutto di muffa grigia eliminabile con prodotti specifici; nemico pericoloso del girasole è la lumaca che ne mangia parti di foglie o petali.