Cari lettori, l’Alocasia appartiene alla famiglia delle Araceae e risulta essere comunemente conosciuta come Orecchie di elefante.
Basta guardarla per rendersene conto senza bisogno di ulteriori spiegazioni. La forma delle grandi foglie rende l’idea, non trovate anche voi?
Quando si parla di Alocasia, si prendono in considerazione circa 60 specie di piante, con la caratteristica comune di essere sempreverdi.
Ma vediamo insieme una breve classificazione generale delle varietà più importanti
Alocasia indica: è una piccola pianta originaria della Malesia. Nel commercio si trova soprattutto la varietà “Metallica” perché più attraente e contenuta rispetto alle altre.
Alocasia sanderiana: è invece originaria delle Filippine ed assomiglia molto alla varietà precedente per via delle stesse foglie sagittate di colore verde scuro.
Alocasia cuprea, Alocasia Macrorrhiza: queste due specie sono originarie del Borneo e della Malesia e presentano delle grandi foglie. Specialmente la seconda, l’Alocasia Macrorrhiza può raggiungere i 5 metri di altezza.
Se volete prendervi coltivare Alocasia a casa vostra, ecco seguito qualche piccolo consiglio,
Ricordate sempre che le piante sono esseri viventi e come tali hanno delle necessità. Questo vegetale, nello specifico, ha bisogno di una luce buona senza il sole diretto. La pianta si dirige verso la fonte luminosa, quindi se volete evitare che cresca storta dovete girarla di tanto in tanto.
Fate attenzione alle foglie ingiallite che possono bloccare la pianta e per eliminare i parassiti basta un batuffolo di cotone imbevuto di acqua e alcool da strofinare sulla pianta.
Molto interessante.